Livide le gote di ceramica
pallide le rive del Tamigi
una luna discreta
trappole per topi
la ragazza china lievemente il capo
e sorride.
Limpide le dita di rubini
lucenti le sale di Parigi
una luna dilatata
tavoli da gioco
la ragazza solleva prontamente il capo
e sorride.
Irraggiungibile una linea all’infinito
tra le tue dita
sorridi e sussurra il mio nome,
ancora.
19 dicembre 2006
